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Home » Archivio News » La chirurgia protesica robotizzata e il fast track

Il dott. Catalani, ortopedico, racconta l’evoluzione di un impianto in sala operatoria in una intervista per il Corriere Adriatico.

La Casa di Cura Villa Igea ha il reparto con la più alta casistica regionale in termini di protesica di ginocchio, ed è punto di
riferimento del centro Italia per la Chirurgia Robotica.
Nel solo 2017 sono stati condotti 800 interventi tra ginocchio e anca e grazie al Fast Track il paziente esce camminando.
Nell’intervento di chirurgia protesica la tecnica standard o ‘manuale’ prevede l’esecuzione di alcuni tagli ossei per il corretto impianto della protesi.
Tali operazioni si basano sostanzialmente sull’esperienza del chirurgo.
L’introduzione del robot in tale ambito permette una pianificazione dei tagli da effettuare in modo preciso, prendendo in considerazione il migliore posizionamento possibile per la protesi stessa.
“L’uso del robot permette di sapere da subito, quali saranno le potenzialità di movimento , le tensioni, e l’accoppiamento che riguarderanno le componenti protesiche da impiantare.”
Il robot aiuta il chirurgo ad eseguire tagli, limitando l’errore a pochi decimi di millimetro, con una precisione impensabile a mano libera.
Da gennaio in casa di cura è stato adottato un nuovo approccio che segue il paziente dal prericovero alle dimissioni: il fast track.
Un approccio multimodale che permette una ospedalizzazione senza dolore con una chirurgia meno invasiva ed una riabilitazione precoce, basti pensare che a sole 3 ore dall’intervento il paziente riesce gia a camminare.
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