La Chirurgia Gentile Esiste?
Ci scrive oggi il Dr. Paolo Trevisan Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale di Casa di Cura Villa Igea di Ancona
Da un paio di decenni la chirurgia ha scoperto che, per eseguire terapie corrette, non si ha più la necessità di interventi aggressivi ed invasivi.
Questo ha portato ad un’evoluzione tecnologica spinta delle sale operatorie.
Ma come è successo?
L’uomo è stato da sempre molto curioso di scoprire l’anatomia e le funzioni del corpo umano ed il primo medico ad eseguire un’endoscopia fu Abdul Qasim addirittura attorno all’anno 1000.
Dopo di lui, molti altri tentativi sono stati effettuati con apparecchi più o meno particolari, ma la nascita della tecnica laparoscopica moderna è datata solo alla fine degli anni 80. Da allora l’espansione della metodica è stata rapidissima, di pari passo con la sua evoluzione tecnologica e, soprattutto,con l’arrivo degli ottimi risultati.
Il principio è non fare grandi aperture sulla parete ma piccole incisioni (massimo 1 cm) attraverso le quali inserire i ferri chirurgici ed eseguire l’intervento guardando attraverso una telecamera.
Il risultato è sovrapponibile alla tecnica tradizionale ma gli effetti collaterali sul paziente sono molto ridotti: poco dolore, facilità alla mobilizzazione attiva, meno farmaci, meno complicanze ed un risultato estetico assolutamente migliore.
Per eseguire questa tecnica ci sono sale operatorie altamente tecnologiche con attrezzature modernissime sia chirurgiche che anestesiologiche.
Siamo già all’evoluzione della laparoscopia con l’adozione della visione 3D (tridimensionale) e della robotica con il Da Vinci, tecnologie avanzatissime che rendono acora più facili e sicuri i movimenti del chirurgo permettendo di innalzare la qualità dell’intervento.
Tutto questo ha portato ad una revisione del trattamento postoperatorio a cui è sottoposto il paziente. E’ diventato inutile, anzi dannoso, tenere il paziente fermo a letto fermo per giorni, a digiuno, con lunghe terapie in vena. Si è tracciato un percorso riabilitativo veloce, chiamato Fast Track.
Oggi, anche dopo operazioni maggiori, questa chirurgia moderna prevede una precoce mobilizzazione con discesa dal letto e rialimentazione del paziente dalla sera stessa dell’intervento, rapido ripristino delle normali attività quotidiane come la toilette personale, rapida rimozione di cateteri e drenaggi quando presenti, raro uso di sondini.
Questa metodica è applicabile a tutta la patologia chirurgica e in particolare alla patologia tumorale.
Numerosi studi internazionali hanno stabilito che la mininvasività provoca uno stress molto contenuto e lascia praticamente integre le difese immunitarie del paziente garantendo una risposta più efficace alla malattia tumorale.
I vantaggi di questa soluzione sono evidenti per il paziente ma anche per il personale che è sollevato da incombenze di minore qualità, (pensate solo al riordino del letto con il paziente allettato) con più tempo ed energie da spendere nella vera assistenza, quella clinica e psicologica.
Tutto ciò comporta una collaborazione da parte del paziente che diventa parte attiva della guarigione e partecipa al miglioramento della propria salute.
Il chirurgo non esegue più tutti gli esami di controllo che servono alla sua tranquillità ma che non influiscono su risultati e tempi della guarigione, il paziente non si arrende al minimo dolore, ma esegue attivamente il programma di ripristino delle normali abitudini che lo avvicina consapevolmente alla fine della convalescenza e della malattia.
Ciò rappresenta una svolta epocale: la guarigione diventa una conquista di tutti. Una motivazione così forte, come l’essere parte attiva del processo di cura, porta ad un miglioramento più rapido sia dal punto di vista psicologico sia da quello fisiologico, aumentando la capacità di affrontare i problemi legati alla convalescenza e alle eventuali terapie postoperatorie.
Non tutti i reparti di chirurgia lavorano ancora in questo modo ma il numero sta aumentando, soprattutto perché le nuove generazioni di medici sono consapevoli dei vantaggi del Fast Track e applicano le nuove tecnologie senza remore.
Perciò la Chirurgia Gentile esiste e porta grandi benefici.
Il consiglio è di cercare i reparti dove questa viene realmente applicata perché il rispetto del nostro corpo e della nostra salute dipende anche dalle nostre scelte oculate e responsabili.
Attività “VILLA IGEA”
L’attività chirurgica svolta a Villa Igea segue le indicazioni di modernità sopraddette nello svolgimento quotidiano del lavoro. I pazienti sono seguiti secondo la metodologia Fast Track con piena soddisfazione degli stessi e dei sanitari.
Le nostre sale operatorie sono provviste dei più moderni requisiti tecnologici e la maggior parte degli interventi chirurgici, sia per patologia benigna che maligna, sono eseguiti con tecniche mininvasive, 3D e robotiche.
Abbiamo un’attività ambulatoriale con tempi d’attesa molto brevi sia per l’attività chirurgica vera e propria che per l’endoscopia.
Quest’ultima viene eseguita quotidianamente da specialisti altamente specializzati e con assistenza anestesiologica sia in sedazione superficiale che profonda per rendere questi esami più facilmente affrontabili da parete dei pazienti.
Tutto il percorso preoperatorio viene da noi organizzato sia per gli esami di routine che per quelli particolari (ad es. TAC, Risonanza). In questa maniera il paziente è facilitato nel suo avvicinarsi all’intervento e gli specialisti possono consultare gli esami e parlarsi fra loro migliorando la conoscenza dello stadio della malattia confezionando la terapia più adatta possibile per il paziente.
Alla dimissione il paziente ha sempre come punto di riferimento i ns Specialisti presso il nostro reparto ed il nostro ambulatorio chirurgico e trovare una risposta pronta ai loro bisogni in qualsiasi momento.